Per educare un figlio ci vuole un villaggio. Queste parole Papa Francesco le ha fatte ripetere alla folla di oltre 300.000 persone che sabato 10 maggio hanno partecipato alla giornata della scuola in Piazza San Pietro.
Per educare un figlio ci vuole un villaggio
Queste parole Papa Francesco le ha fatte ripetere alla folla di oltre 300.000 persone che sabato 10 maggio hanno partecipato alla giornata della scuola in Piazza San Pietro.
Anche noi come Ciofs Fp Emilia Romagna eravamo presenti con un bel gruppo di 50 tra allievi ed educatori delle nostre sedi.
Ma facciamo un passo indietro. Tutto è cominciato venerdì mattina quando siamo partiti alla volta di Roma per iniziare la nostra avventura. Dopo un lungo viaggio siamo arrivati nella capitale e siamo stati ospitati presso l’Ostello degli scout a poche fermate di metro dalla Stazione Termini.
La giornata di venerdì l’abbiamo passata visitando alcuni luoghi significativi di Roma (Fori Imperiali, Colosseo, Piazza Venezia, Il Campidoglio). Nonostante il sole e il caldo i nostri allievi hanno apprezzato le bellezze di una città che quasi nessuno aveva mai visitato. Anche il fatto di prendere una metro per alcuni è stata un’esperienza nuova. Dopo la cena in una pizzeria accogliente di Trastevere, abbiamo visitato il quartiere e i ragazzi e le ragazze hanno finalmente potuto acquistare regali per parenti, amici e fidanzati in una delle numerose bancarelle della zona.
Dopo una notte abbastanza tranquilla e dopo aver risolto qualche problema organizzativo. Il giorno dopo ci siamo di nuovo diretti verso il centro e abbiamo continuato la visita toccando Piazza di Spagna, Via Condotti, la famosa Fontana di Trevi e i luoghi istituzionali della nostra Repubblica (Palazzo Chigi, Montecitorio e Palazzo Madama).
Dopo il pranzo la nostra comitiva si è dovuta dividere. Una parte ha potuto fruire dei biglietti (gentilmente dati dalla Confap) per poter entrare in una zona interna della Piazza molto vicina al palco, mentre il resto della truppa si è dovuta accontentare di una sistemazione più defilata nella confusione e nella ressa di Piazza San Pietro. Dopo qualche tempo di attesa, alle ore 16.00 dai grandi schermi è apparsa la figura del Papa a bordo della ormai famosa papamobile. Il Santo Padre ha fatto quindi tutto il giro della Piazza e di Via Conciliazione, accolto dall’entusiasmo degli studenti e degli insegnanti. Solo alle 17.00 sono iniziati gli interventi dal palco intervallati da musica e da momenti di intrattenimento. Verso le 18.00 il Papa ha tenuto il suo discorso molto applaudito e partecipato. E’ li che abbiamo capito bene che l’incontro era veramente una Festa per la scuola, per tutta la scuola, quella statale e quella paritaria viste come un sistema unico integrato indispensabile per la crescita dei ragazzi e delle ragazze. Non ci sono state lamentele o giudizi negativi, il Papa ha semplicemente valorizzato e offerto chiavi di lettura nuove per comprendere la centralità dell’educazione e della scuola per l’uomo e per la società. Tra citazioni di Don Lorenzo Milani, di un proverbio africano e del ginnastica Yuri Chechi, il Papa ha espresso alcune semplici motivazioni del perché noi tutti dobbiamo amare la scuola. Io personalmente ne ho colte due che sottolineo e che offro al lettore: la prima è che imparare ad imparare è il segreto per la crescita continua dello studente, dell’insegnante e del Dirigente, la seconda è che per educare ci vuole una Comunità che collabora e che lavora insieme.
Terminato l’incontro, stanchi, ma contenti abbiamo fatto ritorno a casa nel pieno della notte, insieme ad uno sciame di pulman provenienti da tutta Italia.
Chiudo dicendo che per il Ciofs Emilia Romagna, questa è stata un’esperienza forte di crescita, che i ragazzi e le ragazze, ma anche noi accompagnatori abbiamo colto. Adesso sarà importante trasmettere questo entusiamo e positività a tutti i compagni e amici rimasti a casa. Vi racconteremo come nelle prossime News…
Massimo Peron, Direttore Ciofs/FP sede di Bologna
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