Intervista a suor Silvia Biglietti, presidente in Emilia Romagna dell’ente che propone non solo corsi tradizionali, ma anche innovativi come il BIC2BIT
Il Ciofs-Fp è l’espressione della presenza salesiana in Italia che si dedica all’educazione per il lavoro. Al network, di cui fanno parte una settantina di centri di formazione professionale, aderiscono 12 associazioni sparse in altrettante Regioni d’Italia. Nel 2012 sono stati 16.661 gli allievi accolti nei vari corsi proposti sul territorio nazionale. «Don Giovanni Bosco e la nostra fondatrice, Madre Maria Domenica Mazzarello – spiega suor Silvia Biglietti, presidente del Ciofs-Fp dell’Emilia Romagna – hanno cominciato insegnando un lavoro ai giovani. Per noi, quindi, il lavoro e orientare a esso è fondamentale ai fini di una educazione integrale». In Emilia ci sono 5 centri: due a Bologna, uno a Imola, uno a Parma e uno a Bibbiano, la sede più antica. «Il nostro statuto – continua suor Silvia – ha ovviamente un’ispirazione cristiana, ma la nostra opera ha una connotazione civilistica e laica riconoscibile. Il nostro scopo è quello di metterci al servizio di chi ha bisogno di costruirsi un progetto di vita e di formazione».
Visto che operate nell’ambito della formazione per il lavoro, la vostra presenza è concentrata soprattutto nelle Regioni in cui c’è più lavoro?
«In realtà, in Italia la nostra presenza rispecchia un po’ le politiche formative fatte da ogni Regione. La presenza più forte è in Piemonte, però la seconda, almeno fino all’anno scorso, era in Sicilia. Adesso in questa regione la formazione professionale è messa fortemente in discussione e noi probabilmente non riusciremo a rimanere presenti come associazione. Parliamo di una realtà con un valore di produzione di 7 milioni di euro l’anno, oggi cancellata dalla politica regionale, nonostante le promesse fatte a giugno dell’anno scorso. In Puglia l’esperienza di formazione è stata nel passato ricca e ben programmata; oggi non mancano anche lì i tentativi per sterminarla. In Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Liguria, Emilia ci sono le realtà Ciofs significative e sono in effetti le Regioni dove sinora il lavoro non mancava. Comunque, come associazione facciamo di tutto perché l’attenzione alla formazione in Italia venga mantenuta e considerata, soprattutto dai decisori politici»
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